Un video omnicomprensivo registrato da Lorenzo che ci permetterà di capire meglio come muovere i primi passi su Binance.
Mano a mano verranno introdotti nuovi video per validare tutte le sezioni della piattaforma Binance.
Quando vi troverete ad interagire con gli exchange, avrete a che fare con delle interfacce che in linea di massima si somiglieranno un po’ tutte.
Prendiamo ad esempio l’interfaccia base di Binance, spot, non in leva.
Nella parte centrale troviamo un grafico a candele che mostra l’andamento del prezzo, Binance si appoggia a Tradingview e potrete quindi fare analisi comodamente dall’interfaccia utente.
Alla sinistra troviamo l’orderbook che mostra la convergenza degli ordini posti in essere dagli utenti. In verde quelli di acquisto, in rosso quelli di vendita.
Nell’orderbook è riportato il prezzo dell’ordine e la quantità, ovvero la quantità cumulativa degli ordini posti in essere a quel preciso prezzo. (3 ordini da 1 Bitcoin in vendita a 30mila dollari=quantità 3 Btc per un totale di 90mila dollari).
Se a questo punto voi piazzaste un ordine di vendita a 30mila dollari, dovreste prima attendere l’evasione di quelli posti antecedentemente al vostro.
Di solito nella stessa pagina, al di sopra, nel caso di Binance, vengono mostrati una serie di dati riguardanti prezzo, volumi, variazione nelle 24 ore, coppia trattata.
Infine, solitamente a piè pagina, troviamo l’interfaccia dedicata alla vendita.
Nel caso di Binance la finestra di acquisto è nettamente distinta da quella di vendita per via del colore, verde acquisto e rosso vendita.
C’è pure un comodo slider che permette di impostare la percentuale del totale disponibile che vogliamo subordinare alla compravendita.
A questo punto non ci resta che impostare il nostro ordine:
Limit:
Indica un prezzo preciso al quale l’ordine deve essere eseguito.
Ricordiamoci sempre che non necessariamente i nostri ordini verranno evasi.
Potrebbero rimanere completamente o parzialmente inevasi, a seconda delle condizioni del mercato.
Market:
Indica un ordine evaso al prezzo di mercato ed è l’ordine più basico che esista.
Concretizza la volontà dell’utente di vendere immediatamente ad un prezzo che si aggira attorno a quello di mercato. Probabilmente l’ordine non verrà piazzato all’ultimo prezzo di negoziazione visto dall’utente prima dell’impostazione dello stesso. In un mercato molto volatile ci possono essere slippage apprezzabili che determinano un acquisto o una vendita ad un prezzo differente da quello atteso dall’utente.
Il vantaggio di questo tipo di ordine è che verrà sicuramente eseguito quanto prima.
Stop/Limit
E’ un ordine composto da una soglia di innesco, lo stop, e un semplice ordine limit.
Alla soglia prescelta di stop, il nostro ordine limit verrà effettivamente piazzato, per comprare, o vendere, a quel prezzo o ad uno migliore.
Solitamente si imposta un prezzo limit superiore allo stop per essere “sicuri” che l’ordine in acquisto venga evaso. Viceversa per l’ordine di vendita, solitamente si pone un limit più basso dello stop.
Questi sono ordini basici che troverete praticamente nella totalità degli exchange.
Purtroppo non tutte le piattaforme annoverano l’ordine “oco”, pur essendo ancora classificabile come ordine basico.
OCO
Acronimo in inglese di “one cancels the other”, uno cancella l’altro.
E’ la combinazione di due ordini dove il primo ad essere concluso, anche parzialmente, impone la cancellazione dell’altro.
Mettiamo che voi abbiate il 30% del vostro capitale in Btc ed il restante in usdt.
La vostra analisi prevede che Bitcoin possa andare dal prezzo attuale di 30mila, sino a 35mila, punto dove vendereste. Considerereste altresì di rafforzare la posizione qualora il prezzo scendesse a 27mila. Ecco che la prima soglia raggiunta innescherebbe l’ordine relativo cancellando l’altro.
Quindi l’ordine oco è utilizzato per:
gestire il rischio, per uscire in profitto o limitare le perdite
entrare in posizione in caso di breakout. In caso un prodotto fosse in un range di prezzo si potrebbe cavalcare l’onda di un breakout dello stesso oppure vendere allo scoperto nell’eventuale discesa, se l’exchange lo permette.
Inoltre alcuni exchange permettono di settare ordini oco separati.
Ammettiamo che un utente voglia acquistate xrp o xlm, ma abbia fondi limitati:
alla soglia prescelta un ordine verrebbe evaso cancellando immediatamente l’altro.
Esistono una moltitudine di altri ordini utilizzati nei futures e più o meno adottati dalle varie piattaforme.
Una volta acquisiti questi tre elencati avrete la possibilità di garantirvi una buona operatività per le varie condizioni di mercato.
Un investitore di lungo termine, un “holder” od hodler, come piace tanto ai criptomaniaci, probabilmente utilizzerà un ordine di mercato, non curandosi troppo della zona di entrata, vista il largo lasso temporale che dovrebbe interessare il suo investimento.
Viceversa, un trader, lavorando in finestre temporali più ristrette vorrà scegliere oculatamente le fasce di prezzo a cui operare.>
Nota:
alcuni exchange integrano delle funzioni di stop loss o take profit da settare con semplicità, indicando soglie o percentuali entro le quali chiudere i trade.