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Investire.Club è lieta di annunciare la nuova Partnership con il Broker

IG!

Perchè abbiamo scelto proprio IG?

La storia di IG

IG venne fondato da Stuart Wheeler nel 1974 nel Regno Unito, con il nome di IG Index (IG è l'abbreviazione di Investor Gold). Il broker iniziò con appena 3 dipendenti.

Oggi IG conta più di 1400 dipendenti ed ha numerosi sedi in giro per il mondo, tra cui quella italiana a Milano, mentre i clienti sono più di 240.000.
Seppur la sua offerta sia limitata ai CFD e agli strumenti derivati, IG offre delle soluzioni di trading ottimali per i traders con un’operatività di breve termine.

Sicurezza

Uno dei punti di forza più importanti di IG è la sicurezza: il broker è infatti regolamentato da vari regolatori finanziari tra cui la tedesca BaFin e l’inglese Financial Conduct Authority.
IG è iscritta al Registro delle Imprese di Investimento Comunitarie con Succursale CONSOB.
È inoltre quotata sulle borse di Londra e Francoforte (IG Group Holdings PLC - ISIN: GB00B06QFB75). Sotto l’aspetto della sicurezza il fatto che le informazioni delle società quotate siano pubbliche, come il bilancio e tutti i dati finanziari, aiuta a capire la solidità dell'azienda.

I fondi dei clienti sono separati da quelli di IG. Gli strumenti finanziari e la liquidità dei clienti sono segregati presso banche terze: per i clienti italiani è Unicredit S.p.A. a custodire gli asset. Qualsiasi evento negativo in capo al broker non ha quindi effetto sul patrimonio dei clienti, in quanto questo è mantenuto separato e nessuna parte terza creditrice potrebbe rivalercisi.

Lo schema di garanzia sui depositi europeo protegge ogni conto: qualora IG dovesse incontrare difficoltà finanziarie, gli investitori italiani verrebbero indennizzati per un importo massimo di €20.000 (in caso di cointestazione del conto, l’assicurazione raddoppierebbe a €40.000).

Ogni conto ha una protezione contro il saldo negativo. Nel caso in cui, ad esempio negoziando prodotti a leva, il conto dovesse andare in negativo, IG garantisce di riportarlo a zero senza ulteriori costi.

IG può quindi essere definito un broker con tutti i requisiti di sicurezza: grazie ai controlli interni e alla sua struttura societaria, i clienti godono di standard di protezione molto elevati.

Prodotti Finanziari

IG nel corso degli anni ha continuato ad arricchire la sua offerta di prodotti negoziabili, rendendo disponibili al trading Opzioni e certificati Turbo24. Sono strumenti derivati e a leva, quindi ideali per chi vuole avere anche la possibilità di utilizzare strumenti più speculativi.

Commissioni e Costi

Le commissioni di IG vengono applicate solo sui CFD su azioni: la commissione è diversa a seconda del mercato di riferimento.

Per quanto riguarda le Vanilla Options e le Barrier, bisogna aggiungere al bid-ask spread una commissione di 0,10 centesimi di unità del contratto nella valuta di riferimento del mercato all'apertura e alla chiusura della posizione.
Mantenendo le posizioni aperte oltre le 23:00 verranno addebitati gli interessi di overnight: sono interessi generalmente più bassi della media dei competitor.

Passiamo ora ai costi non collegati alle attività di trading ma connessi al conto di IG:
Aprire e chiudere il conto di trading è gratis e non sono inoltre previsti costi per il mantenimento del conto.
I prelievi e i depositi di denaro sono sempre gratuiti.
Nel caso però si decidesse di non usare più il conto IG, bisogna prelevare tutti i fondi e richiedere chiusura del conto: sono infatti previsti costi di inattività dopo 25 mesi, pari a €14 al mese.

Ricapitolando, IG permette di aprire e mantenere un conto totalmente senza costi.

Gestione Fiscale

Importante è l’aspetto della gestione fiscale: IG agisce da sostituto di imposta, grazie alla sua succursale di Milano. Tutti i clienti fiscalmente residenti in Italia possono optare per il regime amministrato. IG, agendo da sostituto d’imposta, calcola, dichiara e versa su base giornaliera per conto del cliente tutte le minusvalenze e plusvalenze, così come le imposte sui dividendi, interessi e imposta di bollo.

Il regime amministrato garantisce al cliente totale tranquillità dal momento che sarà il broker ad occuparsi di tutti gli obblighi fiscali.

Tuttavia, nel caso si ritenesse il regime amministrato meno conveniente sotto l’aspetto fiscale, si può comunque scegliere il regime dichiarativo, anche successivamente all’apertura del conto con regime amministrato: basta semplicemente compilare un apposito modulo e il passaggio sarà effettivo dal 1° gennaio dell’anno successivo alla richiesta.

Piattaforme

IG dispone di quattro piattaforme proprietarie e ulteriori piattaforme a cui è possibile collegare il conto di trading: